Lo yoga e la sperimentazione: Cosmo sulle ali del cavallo bianco


Nel pieno di questa estate rovente al Parco delle Caserme Rosse è attesissimo il live di Cosmo. Il cantante e producer di Ivrea sarà a Bonsai il 16 luglio.

A Bologna torna dopo la data che ha visto il tour indoor di “Sulle ali del cavallo bianco”, del quale gli abbiamo chiesto qualche informazione. Il disco è uscito il 15 marzo e rappresenta un punto di incontro tra il pop e quello che sta al di là del confine, quello della sperimentazione e commistione con altri suoni ed altri generi. Sopratutto al di là del confine del commerciale e del unto di arrivo della vendita fine a se stessa. Pop, ma anche molto di più.

Cosmo ci spiega che con Alessio (Not Waving, ndr)ha fatto proprio questo, sperimentare, capire quali sono i confini con i quali si può giocare, si possono oltrepassare. Cosmo è il pop che incontra l’elettronica, ma che guarda anche alle controculture punk e rave del secolo scorso.

Dopo essere uscito (anche se solo fisicamente) dall’underground postpunk dei Drink to Me, Cosmo intraprendere nel 2013 la carriera solista con il primo disco, Disordine, che come lui stesso racconta, non ha rispettato le aspettative, fino ad arrivare invece alla consacrazione con il terzo disco, Cosmotronic. Fuori dai circuiti minori arriva la consapevolezza che la relazione con il pubblico si è creata e allora ci si può lasciare più andare. Una sicurezza che Cosmo ci fa vedere sul palco, dove è capace di giocare con gli elementi disponibili e instaurare un dialogo con i pubblico che si riflette nella la libertà di provare, di emozionarsi.

Sul palco anche a BOnsai ci saranno quattro elementi, figure che si stagliano sul visual che è stato pensato apporsta per accompagnare e coadiuvare il dialogo col pubblico. Anche se Cosmo non è un fan dei visual, dice lui! L’abbiamo raggiunto dopo una seduta di yoga dove si è preparato per uno dei live roventi dell’estate e ci lancia un invito importante: godersi il momento e viverlo a pieno, imparando a lasciarlo andare e vivere il successivo! Cosmo infatti  è il primo artista italiano a limitare l’utilizzo dei cellulari durante i suoi concerti per dare vita a un’atmosfera unica dove i telefoni restano in tasca, gli occhi vivono il presente e le mani sono libere di seguire ritmo e sensazioni.

Ascolta la nostra intervista a Cosmo