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Dellai “Il nostro Sanremo lo dedichiamo a nostro nonno”

I fratelli Dellai, nonostante l’eliminazione, stanno avendo ottimo successo di ascolti. La loro Io sono Luca a Sanremo dedicata al nonno.

Si è appena concluso la 71^ edizione del Festival di Sanremo. Tra le giovani proposte ha vinto Gaudiano, ma gli artisti in gara erano molto interessanti. Wrongonyou e Davide Shorty sono arrivati in finale eliminando Greta Zuccoli, con una bellissima voce, e un duo di fratelli che sta avendo un ottimo riscontro di ascolti e di critica.

Stiamo parlano di Luca e Matteo Dellai con la loro Io sono Luca.

Li abbiamo intervistati per farci raccontare il loro pezzo, l’emozione di un esordio a Sanremo e una dedica speciale per tutto questo.

Ascolta l’intervista ai Dellai per Radio Città Fujiko

I due fratelli romagnoli scrivono canzoni da quando sono ragazzini, “Matteo ha trovato una vecchia chitarra in garage e ha iniziato a suonare” entrambi appassionati e studiosi di musica. I loro ascolti, ci dicono, si rifanno molto al cantautorato nostrano, da Battisti a Guccini e ci svelano di ammirare anche scritture più contemporanee come Fulminacci o Willie Peyote, e a noi ricordano un po’ anche alcuni brani di Alex Britti.

L’Università li porta lontano, uno a Ferrara per Architettura e uno al Conservatorio di Pesaro e poi a Roma. Anche a distanza continuano a lavorare ai propri pezzi, fino a decidere, a maggio scorso, di pubblicare il primo singolo a nome Dellai. Non passano gli aerei è un brano che racconta il lockdown, l’assenza di aerei nel cielo vicino Fiumicino dove vive Luca.

Arrivano a Sanremo passando le selezioni di Area Sanremo e il 3 marzo si ritrovano sul palco dell’Ariston. Il pezzo è autobiografico, è scritto e racconta di Matteo – non ve lo aspettavate eh? – ma come spiegano loro: “tutti siamo Luca. Tutti siamo caduti e abbiamo imparato a planare per non cadere ogni volta, ci siamo sentiti sbagliati e non adatti: insomma, abbiamo dovuto tutti fare i conti con una vita che spesso ci ha insegnato che la realtà può essere più dura di quella che potevamo immaginare, e ci ha trovato impreparati, mostrando è proprio dietro a queste esperienze – gli attacchi di panico adolescenziali, la sensazione di disagio quando si sta in mezzo a persone che non si conoscono e un padre che da qualche Natale non è più tornato a casa – che Matteo ha avuto la possibilità di raccontare la storia di Luca.”

Il video musicale del brano è una storia originale diretta dal team di Creativite e ha per protagonisti Luca e Matteo.

Dopo Sanremo il duo romagnolo ha conquistato la prima posizione della Viral 50 Italia di Spotify. Ora sono già al lavoro sui loro pezzi, ci svelano di averne molti nel cassetto, e nei prossimi mesi usciranno ben due album per cui si sono già messi all’opera.

Insomma, non hanno vinto Sanremo, ma come sappiamo la classifica della kermesse conta poco con il successo che può arrivare e i due ragazzi sembrano proprio sapere il fatto loro ed essere pronti a far conoscere le loro canzoni.