Sedici cover punk rock di brani che col genere non c’entrano nulla ma riarrangiati in maniera impeccabile e divertente. La band anconetana torna a far parlare di sè.
Io e i Gomma Gommas, la risposta italiana ai Me First and the Gimme Gimmes, tornano con un album che omaggia, sia nella copertina che nel nome And Out Come The Wolves, album del 1995 dei Rancid. L’album di Io e i Gomma Gommas si chiama infatti E vennero fuori i lupi.
La band anconetana festeggia vent’anni di carriera con questo album composto da 16 cover tratte da alcuni grandi classici della musica italiana e rivisitiati in chiave punk-rock, un sound a cavallo tra anni ’90 e 2000 caratterizza la band, coerente a se stessa fin dagli esordi.
“Crediamo che “…E Vennero Fuori i Lupi” sia il miglior disco che abbiamo mai fatto, sicuramente il più completo.
Contiene infatti ben 16 canzoni italiane uscite tra la fine degli anni sessanta e gli anni settanta, alcune molto note ed altre meno, rilette con un mix di generi che si fondono al punk rock che ci contraddistingue dagli inizi. Il risultato è un album più variegato dei precedenti e allo stesso tempo molto intenso. È anche un disco con una storia molto particolare: è stato registrato nel nostro studio tra Novembre 2019 e Febbraio 2020, con il progetto di pubblicarlo prima dell’estate 2020. Ovviamente il progetto è poi saltato a causa della pandemia, e ci siamo ritrovati ad ascoltare il disco da soli per più di un anno e mezzo senza poterlo pubblicare, facendo crescere sempre di più in noi la voglia di farlo ascoltare al nostro pubblico.
Vederlo materializzarsi ora è quindi davvero incredibile, e non vediamo l’ora di presentarlo anche in concerto!”
All’album hanno partecipato anche Inaki “Pela” Urbizu, Francesco “Checco” Zagaglia, il violinista Marco Santini e Davide Toffolo che ha preso parte anche al videoclip di Tanto pè cantà.
L’album si apre con un omaggio a Giorgio Gaber e al suo Shampoo, si passa ad un brano cult delle chitarrate da falò: Che sarà dei Ricchi e Poveri. Troviamo poi un brano di Mal che era già cover di un brano dei Bee Gees qua trasformato in una cosa completamente diversa, Pensiero d’amore.
Canzone più da osteria con E la vita la vita di Jannacci e Pozzetto, poi un grande classico di Celentano che tutti abbiamo studiato col flauto alle medie, Azzurro. Eppur mi son scordato di te è uno dei due brani di Battisti contenuto nell’album, più avanti infatti troviamo anche Il tempo di morire, noto a molti come Motocicletta.
Resa famosa dal grande Massimo Ranieri, troviamo anche Se bruciasse la città seguita da Ahi Maria del grande Rino Gaetano. Un altro brano di Mogol, reso celebre da Nicola di Bari e cantato da altre decine di grandi artisti è La Prima cosa bella a cui fa seguito di un altro brano da cantare in osteria: Tanto pè cantà di Ettore Petrolini e Simeoni. Un altro grande classico, già sentito in altre salse, Samarcanda di Vecchioni.
Alcuni arrangiamenti sono particolarmente riusciti e non semplici come Je So Pazzo di Pino Daniele o Disperato Erotico Stomp di Lucio Dalla. Non era semplice nemmeno convertire in chiave punk rock la nostalgica e triste Lugano Addio di Ivan Graziani. E l’album si chiude con un pezzo struggente reso celebre dai Nomadi: Un pugno di sabbia.
L’album è uscito su tutte le piattaforme, lo potete anche ordinare qui: https://ffm.to/gommas_evfil
TRACKLIST:
- Lo Shampoo (Gaber, Luporini)
- Che Sarà (Pescarlo, Fontana, Greco, Migliacci)
- Pensiero d’amore «I’ve gotta get a message to you» (Gibb Barry Alan , Gibb Robin Hugh, Gibb Maurice Ernest)
- E la vita, la vita (Jannacci, Pozzetto)
- Azzurro (Conte, Pallavicini)
- Eppur mi son scordato di te (Mogol – Battisti)
- Se bruciasse la città (Bigazzi – Polito – Savio)
- Ahi Maria (Gaetano)
- La prima cosa bella (Di Bari – Mogol – Reverberi)
- Tanto pè canta’ (Petrolini – Simeoni)
- Il tempo di morire (Mogol – Battisti)
- Samarcanda (Vecchioni)
- Jo so pazzo (Daniele)
- Disperato Erotico Stomp (Dalla)
- Lugano Addio (Graziani)
- Un pugno di sabbia (Soffici – Fontana)