Un solo sotto il cielo: Ty Segall chiude la costellazione di Acieloaperto

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Mentre il cielo della Romagna diventa sempre più scuro e si tinge di quei colori che segnano la fine dell’estate, sul palco in solo vediamo una figura che è decisamente di un chitarrista vissuto.

E’ il 28 agosto e siamo a Cesena per la data di chiusura della dodicesima edizione di Acieloaperto.  Guardiamo il palco, pensare che Ty Segall sia nostro coetaneo ci fa sentire un divario molto grande: questo 37enne statunitense chitarra alla mano, camicia e jeans è capace di sviluppare un’energia fortissima in un concerto in solo.

Sul palco all’interno del Chiostro della Chiesa di San Francesco, nel pieno centro della città di Cesena, le note della chitarra e la voce di istrionica di Ty Segall regalano un concerto che riesce a mantenere l’attenzione per oltre un’ora di esecuzione. I cambi di registro così come le abilità tecniche e di esecuzione sono sorprendenti, poche parole si intervallano tra un brano e l’altro, capace di affrontare l’argomento della tristezza per poi virare erso un’allegra ballata sulla necessità di avere dei soldi. Il viaggio presenta Three Bells, ma anche pezzi più datati accolti dal pubblico esperto con sospiri.

Il pubblico (e noi) ascolta estasiato, Ty Segall con poche risate che ricordano Joker imbastisce comunque un ottimo dialogo e a fine concerto dopo la classica uscita torna sul palco e accoglie interdetto un fan che gli ruba il plettro; va detto,  gestendo comunque l’imprevisto con una forte ironia.

Nonostante spesso le esibizioni in solo decurtino fortemente la complessità della musica, nel caso di Ty Segall l’assenza degli altri componenti della band permette di assaporare il registro di un vero fuoriclasse della musica.

Ad aprire la serata altri artisti con sonorità varie e particolari, capaci di adattarsi a un contesto particolare come quello del chiosco di San Francesco come Ben Boye, che sempre in solo si strugge in arpeggi romanticissimi.

L’appuntamento internazionale chiude una rassegna che si è dimostrata anche quest’anno forte di un fiuto per musicisti non mainstream nazionali e internazionali una dodicesima edizione che accoglie il pubblico con musica di qualità e atmosfera accogliente. Ve l’avevamo detto!

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